Si
è tenuto venerdì 30 novembre 2018, presso la sala conferenze della biblioteca
comunale di Cellole, il Convegno di orientamento ed informazione organizzato in
qualità di Sociologa Responsabile della Provincia di Caserta dell’ANS Dipartimento
Campania sul tema della “Mediazione e gestione dei conflitti familiari”.
L'evento ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Cellole, di
Vision (Osservatorio di Vittimologia) e dell’Ordine degli Avvocati del
Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Nel confronto/dibattito sono stati trattati sia gli aspetti sociologici che legislativi, relativi alla questione dei conflitti intrafamiliari e di coppia, focalizzando l’attenzione sul ruolo del Sociologo Mediatore Familiare, la
cui funzione è strutturare un equilibrio comunicativo all’interno della
famiglia per consentire accordi condivisi che tutelino i figli
soprattutto se minori.
L’analisi sociologica e legislativa si è concentrata sul principio
della “bigenitorialità”, sancito dalla legge N. 54/2006 e s.m.i., che ha
introdotto la pratica della Mediazione Familiare prevista nelle
procedure di separazione e divorzio, estesa successivamente anche alle
coppie di fatto con figli. Il principio della “Bigenitorialità” implica
la consapevolezza della dismissione della relazione di coppia
continuando però ad esercitare la funzione genitoriale.
Dal punto di vista sociologico, l’attenzione è stata rivolta al
minore che vive situazioni di conflittualità familiare, che se
perpetrata nel tempo può causargli malessere configurabile in un “danno
esistenziale socio-relazionale”, soprattutto in quei casi dove la
relazione di coppia, non più mediabile, evidenzia situazioni di violenza
domestica che trasformano lo stesso minore in vittima della cosiddetta
“violenza assistita”.
A tal proposito il Presidente ANS Campania, dott. A. Sposìto, ha
fornito una lettura generale sui metodi di rilevazione del “danno
esistenziale socio-relazionale” e sul ruolo professionale del Sociologo
Forense nelle vesti di CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) e CTP
(Consulente Tecnico di parte).
Dal punto di vista legislativo, invece, è stata fornita una
panoramica sulla procedura da seguire, in riferimento al Codice Civile
in materia di separazioni o divorzi, relativa alla Mediazione Familiare.
L’evento si è concluso con la presentazione del “Servizio di
Mediazione Familiare” attivato presso il Centro Uffici “Pagus” di
Cellole, cui l’ANS Campania ha fornito la disponibilità a partecipare ad
eventuali iniziative future.
Rossella Cappabianca