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Un fenomeno
sociale complesso quello dell’immigrazione che presenta diverse implicazioni
economiche, culturali e di ordine pubblico.
Due gli
indicatori, da un lato, gli immigrati con le loro storie, la loro cultura, i
loro diritti e doveri e le loro relazioni familiari; dall’altro, il cambiamento
socio-demografico che la loro presenza sta determinando nel nostro Paese.
Tale
presenza, senza una adeguata gestione, può causare rilevanti problemi sociali
quali: schiavismo, sfruttamento della forza-lavoro (anche minorile), della
prostituzione, a conferma di come la dimensione umana, in assenza di forme di
controllo equilibrate, può essere calpestata ed offesa.
A questo
punto la domanda da porsi è: “Come possiamo dosare le risorse per giungere
ad una regolamentazione del fenomeno?”
Vanno presi
in considerazione due criteri: 1) la Programmazione dei flussi. Non
essendo l’immigrazione un diritto in sé va necessariamente disciplinata; 2)
l’attivazione di Politiche d’integrazione degli immigrati. Ogni comunità
ha regole di convivenza sociale che sono espressione di “valori comuni” di
solidarietà, i quali non possono essere imposti ma si attivano soltanto se c’è
reciproco riconoscimento tra i membri che la compongono.
In assenza
di un sistema di rilevazione adeguato, nei diversi contesti territoriali, tra
cui quello Casertano, si è costruita un’immagine distorta del fenomeno
immigrazione, per cui, alcuni aspetti negativi sono fin troppo evidenziati,
altri positivi, invece, poco sottolineati e mal definiti.
Pertanto,
per ottimizzare gli interventi previsti dal sistema di welfare, in
termini di pari opportunità di accesso alle risorse, a sostegno della piena
integrazione dei migranti, è necessario una corretta analisi del contesto e una
puntuale rilevazione dei bisogni, nonché del monitoraggio costante del
fenomeno.
In questa
ottica, il ruolo del Sociologo è fondamentale nella gestione delle strutture di
accoglienza dei migranti, nel coordinare i progetti di formazione ed
integrazione nei territori, nell’organizzare le risorse disponibili, nel
collaborare con le istituzioni deputate ad intervenire sul fenomeno migratorio.
Rossella Cappabianca