PASOLINI: UN FIORE NEL DESERTO


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Nella serata di domenica 30 agosto 2015 si è svolta a Sessa Aurunca, presso il Giardino del Convitto “A. Nifo”, una rappresentazione teatrale in memoria di Pier Paolo Pasolini, dal titolo “Pasolini: un fiore nel deserto”.

L’evento organizzato dalle Officine Kulturali Aurunke (OKA) ha visto la partecipazione attiva della cittadinanza. Presente tra il pubblico anche l’ANS Campania, nella persona del suo Referente Provinciale Caserta Rossella Cappabianca.

La rappresentazione teatrale ha riguardato la riproduzione di alcune opere del grande Pasolini, brani tratti da: Calderon, Divina nimesis, Le ceneri di Gramsci, Orgia, Scritti corsari, accompagnate dalle musiche di Fabrizio De Andrè e Caetano Veloso, interpretate in maniera singolare dai diversi attori e musicisti coinvolti.

Le tematiche trattate riflettono fenomeni collettivi che nel momento in cui vengono riprodotti dalle voci degli attori manifestano la  loro forza e “significatività” sociale.

Come, ad esempio, in Calderon, in cui il tentativo di ribellarsi ad un sistema sociale che non permette a chi ha un ruolo “marginale” di emergere, raffigura il perenne scontro tra “individuo” e “potere”,, oppure in Ceneri di Gramsci dove è trattata la questione dei latifondisti in “Terra di Lavoro”, o ancora in Orgia che evidenzia la vera natura dei rapporti sociali basati sul potere, e infine negli Scritti Corsari in cui vi è la denuncia della società italiana con i suoi mali e le sue angosce, derivanti dal perbenismo e conformismo borghese, ritenuto responsabile del degrado culturale.

Rossella Cappabianca