LE POLITICHE GIOVANILI NELLA SOCIETA’ GLOBALIZZATA


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In ottica sociologica la questione giovanile è sempre stata, in tutte le epoche, una open question, ossia una tematica che non potrà mai essere trattata in modo esaustivo e definitivo. I giovani infatti si evolvono con l’evolversi della società ed il loro comportamento diventa un riflesso della stessa.
Numerose le pubblicazioni in merito, sia a carattere divulgativo che scientifico, ma quali sono gli orientamenti regionali e nazionali in materia di politiche giovanili?
Nel “modello di rete” delle politiche giovanili, insieme ai modelli di governance e alle pianificazioni territoriali, assumono un ruolo centrale le prospettive comunicative e relazionali per la creazione di spazi progettuali, relazionali ed espressivi per lo sviluppo della creatività come base di innovazione e cittadinanza culturale. Ciò richiede un differente impegno metodologico che fa della ricerca sociale uno strumento di fondamentale importanza nella programmazione degli interventi a favore dei giovani.
E’ necessario adattare gli interventi rivolti al mondo giovanile alla dimensione territoriale locale. Pertanto, è all’interno dell’attuale momento storico-sociale complessivo che stiamo vivendo che tali interventi vanno valutati e attivati.
Progettare i servizi sociali in forma integrata deve prevedere, quindi, una qualificazione professionale in tale direzione di tutti gli operatori che operano e si impegnano ogni giorno nelle Associazioni, nei Comuni, nelle Parrocchie, nelle Scuole e nelle altre Istituzioni pubbliche e private, per fornire ai giovani delle concrete possibilità di sviluppo.
ROSSELLA CAPPABIANCA