LA PROBLEMATICITA’ DEL RAPPORTO TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONI LOCALI: SOCIOLOGIA E REALTA' TERRITORIALI
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Il 29 Novembre 2014, dopo varie vicissitudini, si è finalmente svolto
a Cellole (CE) l’incontro/dibattito culturale sul tema: “Le
ripercussioni locali della crisi economica globale”, tenutosi in
occasione della presentazione del saggio del Dott. Antonio Sposito
(Presidente Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Campania), dal
titolo: “La divina tragedia. La crisi economica globale e la società che è sparita”, organizzato dalla locale Associazione Culturale “Il Cammello”, in collaborazione con la stessa ANS Campania.
L’antefatto. Affinché si potesse svolgere il suddetto evento,
l’Associazione Culturale “Il Cammello”, il giorno 29/10/2014 ha
presentato regolare richiesta al Comune di Cellole (protocollo 11329),
per l’utilizzo della biblioteca comunale previsto per il 29 novembre
2014, cui in data 18/11/2014 ha fatto seguito la risposta (protocollo
12187), che ufficializzava la non accoglienza della richiesta, causa
sospensione del servizio bibliotecario e riattazione dei locali che lo
ospitano.
Motivazioni ostative del tutto legittime, che potevano essere
superate se ci fosse stata l’effettiva volontà da parte degli
amministratori di concedere in alternativa altri locali comunali.
Per le ragioni addotte, l’Associazione “Il Cammello” è stata
costretta a spostare l’evento in altra sede, individuata poi
nell’Auditorium Santi Marco e Vito, sito in piazza A. Moro in Cellole.
Nonostante siffatte traversie, il dibattito, che ha visto la
partecipazione attiva ed interessata di cittadini, giornalisti, docenti
universitari, ricercatori, dirigenti di categorie professionali,
intellettuali e giovani del territorio, si è svolto con successo. A ciò
ha fatto da contraltare la pressoché totale assenza, seppur invitati,
degli amministratori locali, sulla quale occorre interrogarsi.
In sostanza, gli attuali amministratori del Comune di Cellole devono
dichiarare se considerano gli eventi culturali fattori importanti che
contribuiscono a migliorare la qualità della vita, il livello culturale
dei cittadini e la loro coscienza civile, tutti elementi su cui si fonda
una democrazia che vuol definirsi matura.
Quel che è certo, è che la mancanza di risposte da parte dei suddetti
amministratori è ancor più grave, se si tiene conto che negli ultimi
anni si è dipanato un ampio dibattito sulla necessarietà, da parte degli
Enti Locali, di favorire la realizzazione di tali eventi
Pertanto, utilizzando le parole del noto politologo Giovanni Sartori: “L’unico modo di risolvere i problemi è di conoscerli, di sapere che ci sono. Il semplicismo li cancella e così li aggrava”.
Rossella Cappabianca